Mi presento.
Mi chiamo Magda e sono una ragazza con la la passione per la cucina, in modo particolare per i dolci in tutte le loro forme.
Sono una moglie e mamma di due splendidi bambini di 8 e 3 anni che adoro e ai quali ho dedicato tutta me stessa in questi anni.
Abbiamo vissuto per sei anni nella città di Lecco e nel 2016 ci siamo trasferiti in piena Brianza, in un piccolo paese vicino al fiume Adda. Uno dei miei sogni più grandi finalmente realizzato, la mia casina progettata e arredata nei minimi dettagli, con un bellissimo giardino, grandi vetrate e una cucina meravigliosa e su misura per la mia passione più grande.
Avendo ora del tempo in più da dedicare a me stessa ho voluto intraprendere questo progetto e aprire il mio blog per condividere ricette di ogni tipo con voi.
Il nome “Dolcemente con Magda” nasce dalla mia convinzione che con dolcezza qualsiasi cosa diventa migliore e in modo particolare cucinare con dolcezza rende tutto più buono e più appagante.
Quando cucino lo faccio sempre pensando a qualcuno, a fare qualcosa che lo renderà felice e soddisfatto, alla curiosità che avranno ad assaggiare e scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Gli occhietti che ridono dei miei bimbi davanti alla loro ciambella al cioccolato al rientro da scuola è qualcosa di indescrivibile.
La frase che più mi rappresenta è senza dubbio questa:
“Si cucina sempre pensando a qualcuno altrimenti stai solo preparando da mangiare”

…. con dolcezza
Magda

R I C E T T A R I O


TARTE MAGDA

  • settembre 15, 2023
  • by
  • Difficoltà:
  • Quantità: 8 persone
  • Tempo di preparazione: 24 ore totali
  • Tempo di cottura: 25/30 minuti
  • Misura stampo: 22 cm

  • Tarte Magda, perchè? E’ semplice: racchiude in maniera molto equilibrata tutto ciò che più amo in un dolce. Ho letteralmente fatto l’elenco dei 5 ingredienti che più amo e composto lei, step dopo step. Se mai avrò un piccolo laboratorio tutto mio ho deciso che lei sarà un dolce fisso, che non mancherà mai!

    I 5 ingredienti che amo così tanto sono: la nocciola, la mela, la cannella, i fichi, il cioccolato.

    La frolla è alle nocciole, con un pizzico di cannella. Le mele alla base le ho caramellate con marmellata di fichi e cannella. E infine una glassa Rocher con granella di nocciola, cioccolato e anche qui, un pizzico di cannella.

    La cosa sorprendente è stato l’equilibrio dei sapori, il loro fondersi e allo stesso tempo il distinguerli separatamente. Penso tra le tarte più buone mai fatte!

    Inutile dire: provare per credere! Ma fidatevi di me, è una bomba di bontà che sorprenderà tutti!

    Buonissima preparazione con… DOLCEZZA!!!

     


    PER LA FROLLA (tarte da 22 cm di diametro):

    • 230 gr di Farina 00 (io per Frolla – Molino Dallagiovanna)
    • 30 gr di Farina di nocciole
    • 50 gr di uova intere
    • 110 gr di burro da centrifuga
    • 100 gr di zucchero a velo
    • 1 gr di cannella
    • 1 gr di sale

    PER LE MELE CARAMELLATE:

    • 1 mela grande croccante (non farinosa)
    • 1 cucchiaio di zucchero di canna grezzo
    • 2 cucchiai di marmellata di fichi (in alternativa di mela)
    • 2 gr di cannella
    • acqua qb

    PER LA GLASSA ROCHER:

    • 100 gr di cioccolato fondente al 72% di cacao
    • 30 gr di cioccolato da copertura al latte 33% di cacao
    • 90 gr di nocciole in granella
    • 25 gr di burro
    • 1 gr di cannella

    INOLTRE:

    • 4/5 cucchiai di marmellata di mele
    • 50 nocciole tostate e intere circa per il decoro


    1. La frolla ha bisogno di un riposo di 12 ore per cui preparatela il giorno prima. In una ciotola larga e capiente disporre le due farine e il burro freddo a tocchetti, lavoratela fino a sabbiatura con i polpastrelli e mischiate poi insieme lo zucchero, la cannella e il sale. Unite l’uovo e compattate velocemente, cercando di non scaldare l’impasto. Stendete il panetto in un disco non spesso e avvolgete in pellicola trasparente, riponete in frigo. 
    2. Il giorno successivo assottigliate ancora un pò la frolla con il mattarello dello spessore che desiderate, coppatela con l’anello in acciaio e ricavate le fettuccine del bordo. Riponete in frigo un’oretta.
    3. Nel frattempo preparate le mele caramellate: in un tegame inserite la mela tagliata a dadini insieme allo zucchero, girate per bene e ponete sul fuoco a fiamma moderata. Fatelo assorbire e quando si sarà ristretto unite un cucchiaio di acqua. Ad asciugatura aggiungete la marmellata e continuate a cuocere girando spesso fino a che la mela si ammorbidisce e la marmellata si caramellizza intorno a lei, solo se necessario aggiungete un cucchiaio di acqua. Togliete dal fuoco, fate intiepidire e mischiate la cannella, trasferite le mele in un piatto piano a far raffreddare. 
    4. Componete la frolla nell’anello imburrato facendo ben aderire i bordi alla base ed eliminandone l’eccesso superficiale con l’aiuto di un coltellino, dall’interno all’esterno. Porre un’ultima mezzora in frigorifero. 
    5. Pre-riscaldate il forno a 180° in modalità statica. Sulla base della frolla distribuire e livellare la marmellata di mela, aggiungere le mele caramellate e sistemarle in maniera uniforme. Cuocete nella parte bassa del forno per 25/30′ coprendo la superficie solo se dora troppo velocemente dopo i primi 20′. Rimuovete l’anello quando si sarà raffreddata. 
    6. A tarte fredda potete preparare la glassa rocher: in un tegame inserite il cioccolato a pezzetti e il burro, fate sciogliere il tutto girando continuamente a fiamma medio/bassa altrimenti il cioccolato tenderà a bruciarsi. A cioccolato sciolto togliete dal fuoco, aggiungete e mischiate la cannella e infine unite la granella di nocciole. Girate bene per creare una glassa omogenea. 
    7. Versate e distribuite subito la glassa sopra le mele caramellate ormai ben addensate, livellatela e terminate aggiungendo lungo tutto il bordo come decoro delle nocciole intere tostate. 
    8. Ponete in frigo due ore per far addensarle la glassa. Prima di servirla deve rimanere 30′ a temperatura ambiente.

    • La conservazione: se non c’è grande caldo, una volta addensata la glassa in frigo potete tenerla anche a temperatura ambiente coperta da una campana di vetro. Se invece la preferite di consistenza più dura e fresca potete lasciarla in frigo e servirla dopo 30′ a temperatura ambiente.
    • E’ da consumare entro circa 5/6 giorni.
    • Per chi non ama la cannella, potete ometterla ma vi assicuro che è proprio lei che la rende così speciale. Non è forte e persistente avendone inserita una quantità ridotta, questo per avere appunto un profumo e un sapore delicato ma che fa la differenza.


    “Una tarte che racchiude il
    vero piacere per il palato”

    Ci vuole dolcezza

    Magda

     

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