PIZZA ROSSA IN TEGLIA ALLA ROMANA
- settembre 23, 2023
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Questa è una di quelle preparazioni che avevo in lista da mezzo secolo e che, non si sa mai per quale strano motivo, ho sempre rimandato.
Errore gravissimo!!! Perchè ora so che diventerà il nostro tormentone al pari della schiacciata/focaccia. Di un buono e appetitoso pazzeschi, una cosa che davvero non riesci a smettere di spizzicare in continuazione. Io l’ho adorata così al naturale ma anche con un pò di fresca stracciatella e basilico!
Qui il protagonista è il pomodoro, una buona passata densa e corposa che viene arricchito con aglio secco, origano, olio EVO, sale e un pizzico d peperoncino a chi piace (io non l’ho messo per via dei bimbi). Vi sconsiglio di omettere l’aglio perchè è proprio colui il quale da quel sapore speciale alla pizza, rendendola unica. Vi garantisco che non da noia e non appesantisce, ma senza… godrete la metà! Io ve lo dico 🙂
Qui l’olio è in abbondanza, prima – durante – dopo – sempre! Fatevene una ragione ma lei è davvero pazzesca così! Pomodoro + un olio EVO di qualità e ne uscirà un capolavoro italiano!
Il mio impasto è a base semi-integrale perchè noi lo preferiamo, nulla vi vieta di sostituire le farine che indico con della 00 o 0, ma comunque attenetevi a una media forza di circa 280W totali.
Questa è la mia personale ricetta convertita al Licoli, ovviamente vi indico tutte le conversioni. Cercate di lasciare in maturazione circa 12 ore in frigorifero.
E siccome dopo di questa mi sono cimentata anche con la versione Biga per mio personale confronto vi scriverò anche questa variante che merita parecchio!
Ora non vi resta che provarla, e poi mi direte! Buonissima preparazione con… DOLCEZZA!!!
PER 2 TEGLIE DA 35 x 27,5 CM:
- 270 gr di farina di Tipo 1 a W300 (io Molini Colombo) – 45%
- 210 gr di farina Integrale a W380 (io Molino Dallagiovanna) – 35%
- 120 gr di farina di Farro Spelta – 20%
- 432 gr di acqua (72%)
- 132 gr di Licoli maturo (22%)
- 13,8 gr di sale (2,3%)
- 15 gr di olio EVO (2,5%) – FACOLTATIVO
PER IL CONDIMENTO:
- 280 gr di passata di pomodoro densa
- Aglio Secco a sentimento (io un cucchiaino pieno)
- Origano secco qb
- 4 cucchiai di olio EVO
- 1 cucchiaino scarso di sale
- un pizzico di peperoncino se piace
CON PASTA MADRE SOLIDA apportare solo questi cambiamenti:
- 200 gr di PMS
- 530 gr di farina
CON LIEVITO DI BIRRA FRESCO apportare solo questi cambiamenti:
- 2 gr di LDB fresco
- 475 gr di acqua
- 650 gr di farina
CON LA BIGA:
- 500 gr di farina a W 350
- 225 gr di acqua (45%) – 45% di un’idratazione finale e totale dell’80% e per cui: 480gr | io calcolo il 45% sul totale della farina per la Biga e non sulla farina totale tra Biga e impasto, è molto soggettivo.
- 5 gr di lievito di birra (1%)
Sciogliete il lievito in acqua, versate nel boccale della planetaria il tutto e miscelate fino ad avere grossi pezzi di impasto (meglio se con un gancio a foglia), importante è che non ci siano tracce di farina secca. Coprire con un panno in cotone e tenere a 18° per 20 ore oppure a 23° per 14 ore oppure 4 ore a temperatura ambiente + 12 ore in frigo a 3° + 3 ore a temperatura ambiente.
IMPASTO:
- tutta la BIGA
- 100 gr di farina integrale a W380 (o di tipo 1 o 2)
- 255 gr di acqua (480 – 225)
- 12 gr sale (2%)
- 15 gr di olio EVO (2,5%) – FACOLTATIVO
Impastare la Biga con tutta la farina, 180 gr di acqua e il sale. A impasto strutturato e ben incordato terminare con la restante acqua ed eventuale olio.
Mettere su banco e dare delle pieghe di forza (Slap & Fold) e mettere la massa in un contenitore graduato della giusta capienza (se invece vedete che al tatto è piuttosto rilassato attendete 30′ e date un ultimo giro di pieghe prima di porre in contenitore). Lasciare circa un’ora/un’ora e mezza fino a che raggiunge, all’incirca, il 40% del volume iniziale. A questo punto stagliate e formate i due panetti (circa 540 gr ciascuno) che dovranno lievitare liberi, quindi non in contenitore graduato. Adagiateli in una vasca ampia con della semola sotto e coprite con un panno di cotone per un’ora e 15’/90′. Dovranno raggiungere il doppio del volume (se volete proprio essere precisi, avvaletevi di una piccola spia di lievitazione). In linea di massima passeranno circa 4 ore da quando impastate a quando andrete a cuocere. Per la stesura leggete in ricetta, è identica. Non aspettate però i tempi di riposo: stendete, condite e cuocete.
- Rinfrescate il vostro Licoli e portatelo al doppio del volume, o alla maturazione alla quale siete abituati a inserirlo in impasto.
- Mettete le farine in autolisi per un’ora in acqua fresca, inserite il 67% (400 gr circa). Devono essere solo mescolate senza alcuna traccia di farina asciutta, e non impastate.
- A licoli maturo inseritelo e impastate fino ad arrivare alla corda perfetta. Aggiungete man mano l’acqua rimanente (e solo se le vostre farine vi permettono ulteriore assorbimento) e lasciate in relax 30 minuti. Terminate infine con il sale per un paio di minuti e trasferite su di un piano leggermente oliato.
- Relax di 20 minuti e staglio in due parti perfette (potete anche farlo al momento della stesura, ma io preferisco così). Eseguite uno slap & fold di forza, pirlate e coprite con una bowle. Eseguite altri due S&F ogni 30′ se necessario, se l’impasto si rilassa molto e adagiate infine l’impasto in un contenitore graduato e oliato.
- Lasciate a rilassare per 30′ dopo di che segnate il livello di partenza e quello del raddoppio che dovrà raggiungere. Attendete ancora 30′ e mettete in frigo per circa 12 ore (io maturazione notturna).
- Dopo le ore di frigo mettete l’impasto al caldo per far raggiungere il raddoppio del volume (a me ci sono volute 3 ore a circa 26/27°)
- A questo punto ribaltate l’impasto su di un piano con molta semola, fate delle pressioni prima su tutto il bordo esterno e poi centralmente dal basso verso l’alto. Ripetete per dare la giusta struttura. Ribaltate su braccio la pasta, sbattete leggermente per togliere la semola in eccesso e adagiate in teglia oliata allargandola ulteriormente dalla medesima parte: l’impasto che prima era sotto dovrà rimanere di nuovo sotto. Coprite e lasciate in relax 30′.
- Preparate il condimento: mischiate alla vostra salsa l’aglio secco, l’origano, il sale e l’olio. Cospargete con abbondante salsa la vostra pizza e praticate le ultime pressioni con i polpastrelli (NO se con Biga). Riposo di 15′.
- Riscaldate il forno a 250/260° in modalità statica, date un ultimo giro di olio, poco sale e origano ancora a piacimento e cuocete per circa 20/25 minuti nella parte bassa del forno, controllate prima di sfornare che la base sia ben cotta altrimenti proseguite per qualche minuto. Con il DAVID: 260° per 12 minuti Cielo 5 e Platea 3 – Ultimi 5 minuti abbassare la resistenza Cielo a 3
- Servite anche tiepida dando un ultimo, generoso, giro di olio EVO.
- Conservatela in sacchetti di pane o avvolgetela in pellicola trasparente per averla morbida.
- Dal giorno successivo potete rigenerarla in forno a 150° per 5/8 minuti.
- Una volta raffreddata potete anche procedere al congelamento (in questo caso, se riuscite, cuocete qualche minuto in meno nel forno).
“Sottilissima, croccantissima,
buonissima!“
Ci vuole dolcezza
❤
Magda