IL MIO TIRAMISU’ AL CUCCHIAIO

Complice il week-end a Portofino nel quale mio figlio grande cercava disperatamente in ogni dove del tiramisù preso da una voglia improvvisa, e avendolo anche trovato ma molto lontano dal suo ideale (solo quello di sua madre lo è, tutti gli altri non lo hanno mai particolarmente soddisfatto), mi ha fatto giurare e spergiurare di farglielo appena rientravamo a casa.

Queste voglie in lui sono rare, non è goloso per nulla come me. E quindi come non accontentarlo quanto prima? Ovviamente mai e poi mai ho pensato di editarlo, nè prima e nemmeno a questo giro. Semplicemente per il fatto che più o meno tutti sappiamo come si fa ma, comunque e in ogni caso, il web è stra-pieno di ricette. E a me le cose scontate e indicizzate sapete quanto le odi. Non che non ami i classici, anzi, ma sul mio blog ci deve essere sempre del mio, qualcosa di diverso e particolare. Altrimenti tanto inutile, a mio avviso.

Poi Achille mi ha fatto riflettere: “ma mamma questo è il tuo tiramisù, è speciale ed è diverso. Altrimenti mi piacerebbero tutti e invece a me piace solo il tuo.” Amore mio! Questo mi ha fatto pensare che effettivamente il mio non è proprio da ricetta tradizionale, varia su alcune cose volutamente modificate nel tempo per farlo apprezzare anche ai miei bimbi. E non solo ai miei perchè tutti i loro amichetti ogni volta ci fanno festa!

Quindi ammetto che la sua affermazione non faceva una piega e sono rimasta lì a bocca aperta, non ci avevo mai pensato. Il mio tiramisù si differenzia in queste cose: non ha liquore, non uso i savoiardi ma bensì gli Oro Saiwa, le uova sono a pasta gialla rigorosamente (guai se lo vedono bianco), nel caffè ci metto qualche cucchiaio di latte e nella stratificazione aggiungo del cioccolato tritato in scaglie.

Il risultato finale è molto goloso e a prova di ogni bambino, anche il più scettico! Molto biscottoso e denso, la crema è corposa e il cioccolato a pezzetti in mezzo lo rende irresistibile per chiunque.

Se volete provare la mia versione, finalmente, eccola qui. Buonissima preparazione con… DOLCEZZA!!!

• 500 gr di mascarpone
• 5 uova freschissime a pasta gialla
• 100 gr di zucchero bianco semolato fine
• 50 biscotti oro Saiwa classici circa
• caffè q.b. (io una moca) (ho utilizzato quello aromatico al cioccolato di Koro)
• 3 cucchiai di latte
• 100 gr di gocce di cioccolato fondente
• cacao q.b.

1. Dividete i tuorli dagli albumi. Cominciate a lavorare i tuorli con le fruste elettriche insieme allo zucchero fino ad ottenere un composto molto chiaro e ben montato.
2. Aggiungete il mascarpone e lavorate bene. Mettete in parte. Preparate il caffè in modo che abbia il tempo di intiepidirsi, versatelo in un piatto ampio dai bordi un pò altini. 
3. Montate a neve molto ferma gli albumi e incorporateli alla massa precedente girandoli con una spatola dal basso verso l’altro. Ci vorranno diversi minuti ma mantenete fede a questo movimento, così facendo il composto non si smonterà e la crema risulterà molto soda. Se girate normalmente tenderà a diventare meno compatta, più liquida. 
4. Aggiungete al caffè i 3 cucchiai di latte e passate al mixer le gocce di cioccolato, devono risultare a piccoli pezzetti, non ridotte in polvere. 
5. Prendete i vasetti (io di diverse misure) o una pirofila capiente e cominciate a stratificare. Alla base qualche cucchiaio di crema, a seguire i biscotti passati nel caffè, un altro strato di crema e infine il cioccolato tritato. 
6. Ripetete per almeno 3 strati, nell’ultimo, dopo il cioccolato, mettete anche del cacao con l’aiuto di un colino a rete. 
7. Mettete in frigorifero almeno 3 ore prima di servirlo.

• Conservate sempre in frigo il dessert coperto da pellicola o chiuso da copercio.
• Consumatelo nel giro di 48 ore.