Mi presento.
Mi chiamo Magda e sono una ragazza con la la passione per la cucina, in modo particolare per i dolci in tutte le loro forme.
Sono una moglie e mamma di due splendidi bambini di 8 e 3 anni che adoro e ai quali ho dedicato tutta me stessa in questi anni.
Abbiamo vissuto per sei anni nella città di Lecco e nel 2016 ci siamo trasferiti in piena Brianza, in un piccolo paese vicino al fiume Adda. Uno dei miei sogni più grandi finalmente realizzato, la mia casina progettata e arredata nei minimi dettagli, con un bellissimo giardino, grandi vetrate e una cucina meravigliosa e su misura per la mia passione più grande.
Avendo ora del tempo in più da dedicare a me stessa ho voluto intraprendere questo progetto e aprire il mio blog per condividere ricette di ogni tipo con voi.
Il nome “Dolcemente con Magda” nasce dalla mia convinzione che con dolcezza qualsiasi cosa diventa migliore e in modo particolare cucinare con dolcezza rende tutto più buono e più appagante.
Quando cucino lo faccio sempre pensando a qualcuno, a fare qualcosa che lo renderà felice e soddisfatto, alla curiosità che avranno ad assaggiare e scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Gli occhietti che ridono dei miei bimbi davanti alla loro ciambella al cioccolato al rientro da scuola è qualcosa di indescrivibile.
La frase che più mi rappresenta è senza dubbio questa:
“Si cucina sempre pensando a qualcuno altrimenti stai solo preparando da mangiare”

…. con dolcezza
Magda

R I C E T T A R I O


LE PIADELLE

  • aprile 16, 2023
  • by
  • Difficoltà:
  • Quantità: 10/11 pezzi
  • Tempo di preparazione: 1 ora e mezza
  • Tempo di cottura: 3 minuti
  • Misura stampo: Pentola piana o per piadine

  • Questo è stato un incrocio casuale ma ben riuscito tra una piada e una focaccia cotta in padella. Da qui il suo nome che, tramite un sondaggio nelle storie di instagram, avete decretato voi.

    Si tratta in sostanza di una piadina ma non tirata troppo sottile, la consistenza e la sua morbidezza è più simile a quella di una focaccina, il diametro è più ridotto delle solite che faccio, circa 18/20 cm. Infine si piega con morbidezza per contenere i più fantasiosi ripieni, senza seccarsi e rompersi mai! Altra particolarità è che le spennello con della salamoia di olio e acqua da entrambi i lati durante la cottura, saranno ancora più gustose!

    Vi dico solo che Achille ne ha mangiata una al volo mentre le preparavo e ben 3 a cena farcendole con pollo alla piastra aromatizzato alle erbe, datterini, insalata e un dressing allo yogurt… Pazzesche!!!

    Io ve lo dico, se cominciate a farle… non le mollerete più! Buonissima preparazione con… DOLCEZZA!!!


    Dosi per 10/11 pezzi da  80gr ciascuno:

    • 200 gr di farina di Tritoredum (io Molino Dallagiovanna) – oppure di farro o semi-integrale (ma anche una semplice 0)
    • 200 gr di farina di Kamut o di tipo 1 o 2
    • 160 gr di latte intero (40%)
    • 48 gr di acqua (12%)
    • 120 gr di Licoli – va bene sia l’esubero che rinfrescato e inserito al doppio (30%)
    • 60 gr di strutto (15%) – oppure 80 gr di olio EVO (20%)
    • 9,2 gr di sale (2,3%)
    • 100 gr di olio EVO mixati con 50 gr di acqua per la salamoia

    PER CHI NON HA ESUBERO DI LIEVITO MADRE: sostituitelo con 1 grammo di Lievito di birra e aumentate di 60 grammi il latte.

     


    1. Mettete nel boccale della planetaria tutti gli ingredienti ed azionate il gancio a foglia fino ad ottenere un panetto bello liscio, gli ingredienti meglio se sono a temperatura ambiente. Mettete su un piano e pirlatelo leggermente, mettetelo in una ciotola coperto con pellicola a contatto. Lasciate riposare per 90 minuti al caldo, devono esserci almeno 24/25 gradi.
    2. Sgonfiate delicatamente l’impasto e stagliatelo in 10/11 panetti da circa 80 gr l’uno, tondeggiate ognuno di essi e lasciateli su banco coperti da pellicola trasparente per 45′. Dopo il relax stendete un panetto per volta senza infarinare il piano di lavoro, dovete ottenere un disco di circa 18/20 cm di diametro, non di più. 
    3. Preriscaldate la vostra piastra/padella a fuoco medio, non deve essere aggressivo altrimenti tenderanno a seccare.
    4. In una ciotola mixate con una frusta a mano l’olio con l’acqua. Mettete un goccio di olio sulla padella e distribuitelo, togliendone l’eccesso, con un panno carta.
    5. Cuocete per circa 1 minuto la piadella e dopo circa 30 secondi spennellate la superficie con la salamoia. A questo punto ribaltatela e spennellate anche l’altra parte. Dopo circa un minuto ribaltate di nuovo e terminate la cottura per l’ultimo minuto scarso. 
    6. Se non le consumate in giornata, una volta raffreddate, avvolgetele in pellicola trasparente e riponetele in frigo, durano a lungo. Ravvivatele poi su padella a fuoco moderato.

    • Si conservano perfettamente per parecchi giorni, rimangono sempre molto morbide una volta rimesse in padella.
    • Fatele rinvenire sempre a fiamma medio/bassa, mai aggressiva altrimenti le rinsecchite e bruciate.


    “Creano dipendenza,

    sappiatelo!”

    Ci vuole dolcezza

    Magda

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