BISCOTTI SARACENI – Gluten Free
- febbraio 20, 2022
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Mi piace tantissimo la consistenza e il gusto del grano saraceno, nella nostra zona è anche molto usato e abbiamo parecchie ricette della tradizione in cui è presente. Moltissime sono per lo più Valtellinesi ma anche noi del Lecchese le abbiamo adottate e fanno parte del quotidiano. Basta pensare alla polenta ad esempio, è quasi sempre con il grano saraceno, ùncia, morbida e ricca di formaggi di grotta. Oppure alla classica crostata Valtellinese con marmellata ai mirtilli e così via.
Non per tutte le cose è una farina facilmente lavorabile essendo scomposta, a livello tattile molto granulosa e spessa, priva di glutine. Ma vi assicuro che con poche accortezze si riesce a gestire egregiamente.
Questa frolla penso sia una delle più buone tentate nei diversi anni, ogni volta cambio di poco qualcosa e a questo giro la sua consistenza era perfetta. E per perfetta io intendo che deve essere indistruttibile nel momento in cui la si stende e la si forma. Con questa base potrete fare anche un crostata ad esempio, vi assicuro che non vi si romperà tra le mani nel momento in cui dovrete adagiarla nello stampo. Asciutta, elastica, leggera, buonissima.
A me piace più della classica pasta frolla, ve lo giuro. Questi sono i sapori che più amo in generale, ma ormai lo sapete! Per chi non è celiaco ovviamente può sostituire la farina di riso con una classica 00, ma vi assicuro che è più buona cosi! Provate e mi direte!
Buonissima preparazione con… DOLCEZZA!!!
- 220 gr farina di grano saraceno
- 100 gr di farina di riso (o 00 se non celiaci)
- 140 gr di burro freddissimo
- 140 gr di zucchero di canna finissimo (io Eridania)
- 1 tuorlo grande (tenete in parte l’albume che potrebbe volercene un paio di cucchiaini)
- 1 pizzico di sale
- 150 gr di marmellata di more di rovo per farcire
- Potete lavorare la frolla sia a mano che con la planetaria con il gancio a foglia. L’importante è che burro e tuorlo siano belli freddi e non scaldiate a lungo l’impasto, quindi velocità.
- In una ciotola inserite e mischiate le due farine con il burro freddo e il pizzico di sale. Lavorate fino ad avere una consistenza sabbiata, sgranata e poi aggiungete lo zucchero di canna fine. Giratelo bene e infine terminate con il tuorlo fino a ben compattare il tutto.
- Se vedete che il panetto tende a non unirsi per bene in grossi pezzi allora aggiungete un paio di cucchiaini di albume e vedrete che legherà subito. Se il tuorlo è di grandi dimensioni non dovrebbe comunque succedere, ma molto dipende spesso anche dalla qualità di assorbimento delle farine.
- Mettete la vostra frolla su di un piano poco infarinato e stendetela già abbastanza sottile, a circa 2 cm, avvolgetela con pellicola trasparente e fatela riposare in frigo per un’oretta.
- A questo punto stendetela molto fine, a circa 3mm se volete farcire i biscotti con crema o marmellata. Se invece li volete come un frollino potete dare loro un spessore più alto e rustica da 5/6mm.
- Se li farcite praticate per metà di essi un foro centrale e adagiateli su di una teglia ricoperta da carta forno, non necessaria se usate le teglie di alluminio microforate. Ponete le teglie in frigo per 30 minuti e pre-riscaldate il forno a 180° in modalità statica.
- Cuocete i biscotti per circa 15/18 minuti se optate per gli occhi di bue farciti. Invece per 20/22 minuti per i frollini più spessi.
- Lasciateli raffreddare e mettete in biscottiera oppure farcite a piacimento. Io ho usato diverse marmellate ma quella più adatta a questo tipo di biscotto è sicuramente la Mora di Rovo, oppure anche quella ai Mirtilli neri.
- Conservate i biscotti in un contenitore ermetico o in una semplice biscottiera.
- Si conservano davvero a lungo mantenendone la fragranza iniziale.
“Una frolla rustica e dalla
consistenza perfetta, vi stupirà!“
Ci vuole dolcezza
❤
Magda