Mi presento.
Mi chiamo Magda e sono una ragazza con la la passione per la cucina, in modo particolare per i dolci in tutte le loro forme.
Sono una moglie e mamma di due splendidi bambini di 8 e 3 anni che adoro e ai quali ho dedicato tutta me stessa in questi anni.
Abbiamo vissuto per sei anni nella città di Lecco e nel 2016 ci siamo trasferiti in piena Brianza, in un piccolo paese vicino al fiume Adda. Uno dei miei sogni più grandi finalmente realizzato, la mia casina progettata e arredata nei minimi dettagli, con un bellissimo giardino, grandi vetrate e una cucina meravigliosa e su misura per la mia passione più grande.
Avendo ora del tempo in più da dedicare a me stessa ho voluto intraprendere questo progetto e aprire il mio blog per condividere ricette di ogni tipo con voi.
Il nome “Dolcemente con Magda” nasce dalla mia convinzione che con dolcezza qualsiasi cosa diventa migliore e in modo particolare cucinare con dolcezza rende tutto più buono e più appagante.
Quando cucino lo faccio sempre pensando a qualcuno, a fare qualcosa che lo renderà felice e soddisfatto, alla curiosità che avranno ad assaggiare e scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Gli occhietti che ridono dei miei bimbi davanti alla loro ciambella al cioccolato al rientro da scuola è qualcosa di indescrivibile.
La frase che più mi rappresenta è senza dubbio questa:
“Si cucina sempre pensando a qualcuno altrimenti stai solo preparando da mangiare”

…. con dolcezza
Magda

R I C E T T A R I O


PANE CON COTTURA IN GIORNATA

  • gennaio 15, 2024
  • by
  • Difficoltà:
  • Quantità: 3 pagnotte
  • Tempo di preparazione: 12/14 ore circa
  • Tempo di cottura: 45/50 minuti
  • Misura stampo: ---

  • Durante le vacanze di Natale ho sperimentato la cottura in giornata delle pagnotte. In realtà è una cosa nata per esigenza, avevamo delle cene e volevo il pane fresco ma il giorno prima non riuscivo a impastarlo. Idem per capodanno e altre occasioni.

    Mi sono sorpresa da sola, non pensavo che il risultato fosse tanto bello e tanto simile a quello di una maturazione in frigo notturna. Erroneamente immaginavo un’apertura limitata e un conseguente interno più pesante e umido, poco areato e leggero.

    In verità, nei diversi corsi fatti, i Maestri stessi sono estimatori del pane preparato e cotto in giornata, molti addirittura non sono d’accordo sulla fase appretto. Ma io scettica, e forse anche abituata a risultati soddisfacenti, non ho mai provato per questo tipo di struttura un metodo differente.

    Ora invece mi ritrovo a farlo davvero spesso, sia per comodità ma, ovviamente, anche per il risultato che mi aggrada moltissimo.

    Seguite bene le mie indicazioni in ricetta sul processo e fate molta attenzione alla cottura che cambia in quanto il pane non parte freddo ma bensì a una temperatura ambiente. Si inforna a gradi inferiori e il tempo è ridotto.

    Fatemi sapere e buonissimo impasto con… DOLCEZZA!!!


    DOSE PER 3 PAGNOTTE DAL PESO DI CIRCA 540 GR L’UNA:

    • 440 gr di Tipo 1 a W300/350 (55%) io Molino Dallagiovanna
    • 240 gr di semola di grano duro (30%) io Molino Dallagiovanna
    • 120 gr di farina di Tritordeum (15%) io Molino Dallagiovanna (oppure di Farro)
    • 584 gr di acqua (73%)
    • 176 gr di Licoli (22%)
    • 18,4 gr di sale (2,3%)

    CON PASTA MADRE SOLIDA cambiare solo queste variabili:

    • 720 gr farina
    • 240 pasta madre solida

    CON LDB FRESCO cambiare solo queste variabili:

    • 610 gr acqua
    • 2,5 gr LDBF (oppure 1 gr se lo utilizzato per un poolish)

    1. Rinfrescate il vostro Licoli la sera precedente l’impasto. A fermentazione ben avviata, circa dopo almeno 2 ore, riponetelo in frigorifero a 4°.
    2. La mattina successiva e non oltre le 6.30 prelevate il vostro licoli e lasciatelo a temperatura ambiente fin quando raggiunge due volte e mezzo il suo volume (ci vorranno circa 2 ore e mezza/3). Io ho iniziato alle 6.30 del mattino e cotto alle 18 di sera, alle 19 il mio pane era pronto per la cena delle 20.30.
    3. Nel frattempo in impastatrice inserite la farina con il 68% (400gr) di acqua a disposizione e lasciate in autolisi fin quando il Licoli non raggiunge il livello desiderato.
    4. Aggiungete il Licoli in impastatrice e fate lavorare a media velocità fino a mischiare il tutto, per prendere la corda ci vorranno non più di 5 minuti. Appena la maglia glutinica è formata aggiungete l’acqua rimanente in più riprese, ricordatevi che ogni farina è a se per cui il vostro impasto potrebbe richiedere meno acqua del mio, in questo caso fermatevi per non stracciare il tutto. Spegnete e lasciate a riposo 30 minuti. 
    5. Terminate con il sale fino ad assorbimento, circa 2/3 minuti e mettete l’impasto su banco in relax per 15′.
    6. Stagliate in tre panetti dello stesso peso prima ed eseguite delle pieghe di forza, Slap & Fold. Prelevate 20 gr di impasto che inserirete in un piccolo bicchierino graduato che vi servirà da spia di lievitazione, quando raggiungerà il raddoppio potrete andare a formare. Mettete gli impasti in 3 pirofile a base ampia distinte e leggermente oliate e ponete in cella a 26° per un’ora. 
    7. Eseguite delle serie di Coil Fold (pieghe a spirale) a distanza di circa un’ora l’una dall’altra, riponendo poi in cella sempre a temperatura costante. Eseguite il Coil successivo solo se trovate l’impasto rilassato, altrimenti attendete senza forzare il passaggio. Io in totale ne ho fatti 2. La mia Bulk è stata di 4 ore esatte per il raggiungimento del raddoppio.
    8. L’impasto visivamente non richiedeva la preforma, era sostenuto e già di suo bello tenace per cui a mio avviso non necessaria. Ho formato quindi direttamente con un semplice Fold & Roll 2 pagnotte e un filone. 
    9. Riponete nei vostri cestini gli impasti formati e copriteli con un canovaccio di cotone. Lasciate a temperatura ambiente, tra i 21 e i 22° per circa 2 ore e mezza/3 e quando risultano gonfi ponete in frigorifero un’ultima mezzora. 
    10. Nel frattempo preriscaldate il forno a 235° con pentola di ghisa e pirofila di acqua per vapore fino a che non comincia a bollire e creare vapore. Procedete con l’intaglio, deciso e andando un pò sottopelle con il bisturi, e spruzzate acqua per creare in cottura tante bollicine e dare successiva croccantezza con la cottura.
    11. Cottura in forno tradizionale: 235° per 10′ con coperchio + vapore – 200° per 15′ – 180° per 10/15′ via coperchio e vapore – 140° per 10′ con spiffero. Cottura con il David: 220° con 2 innesti di vapore per 20′ – resistenze Cielo 3 e Platea 3 – 200° senza vapore per 15′ C2 e P3 – 180° per 10′ C2 e P3 – 130° con spiffero per 5′ C2 e P2. 
    12. E’ preferibile almeno intiepidire prima di tagliarlo.

    • Conservate il pane negli appositi sacchetti di carta e poi in un sacchetto di cotone apposito che permetterà una più lunga shelf life senza il rischio che si secchi. Il pane così rimarrà morbido a lungo, amche fino a 5/6 giorni.
    • Potete tagliarlo a fette una volta ben raffreddato, meglio dopo almeno 12 ore, e congelarlo.


    “Senza maturazione in frigo
    ma buono uguale

    Ci vuole dolcezza

    Magda

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