Mi presento.
Mi chiamo Magda e sono una ragazza con la la passione per la cucina, in modo particolare per i dolci in tutte le loro forme.
Sono una moglie e mamma di due splendidi bambini di 8 e 3 anni che adoro e ai quali ho dedicato tutta me stessa in questi anni.
Abbiamo vissuto per sei anni nella città di Lecco e nel 2016 ci siamo trasferiti in piena Brianza, in un piccolo paese vicino al fiume Adda. Uno dei miei sogni più grandi finalmente realizzato, la mia casina progettata e arredata nei minimi dettagli, con un bellissimo giardino, grandi vetrate e una cucina meravigliosa e su misura per la mia passione più grande.
Avendo ora del tempo in più da dedicare a me stessa ho voluto intraprendere questo progetto e aprire il mio blog per condividere ricette di ogni tipo con voi.
Il nome “Dolcemente con Magda” nasce dalla mia convinzione che con dolcezza qualsiasi cosa diventa migliore e in modo particolare cucinare con dolcezza rende tutto più buono e più appagante.
Quando cucino lo faccio sempre pensando a qualcuno, a fare qualcosa che lo renderà felice e soddisfatto, alla curiosità che avranno ad assaggiare e scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Gli occhietti che ridono dei miei bimbi davanti alla loro ciambella al cioccolato al rientro da scuola è qualcosa di indescrivibile.
La frase che più mi rappresenta è senza dubbio questa:
“Si cucina sempre pensando a qualcuno altrimenti stai solo preparando da mangiare”

…. con dolcezza
Magda

R I C E T T A R I O


PANE CON CARBONE VEGETALE E ZAFFERANO

  • aprile 06, 2022
  • by
  • Difficoltà:
  • Quantità: 10 persone
  • Tempo di preparazione: 20 ore totali circa
  • Tempo di cottura: 70 minuti
  • Misura stampo: Pentola di Ghisa

  • Eravamo completamente senza pane, nemmeno un pezzetto in congelatore. Così ho impastato 1 chilo e 200 grammi di farina base facendo uscire ben 3 pagnotte. Avevo bisogno di scorte disponibili per giorni intensi nei quali panificare non sarebbe stato possibile.

    Uno dei tre l’ho voluto fortemente speciale, nei colori e nei sapori. Un super shock visivo che ho poi battezzato Pane Ape Maia. Ma quanto mi sono divertita nel farlo è pazzesco, incredibile è il potere dei colori comunque. Infondono allegria e gioia anche su di un impasto.

    Il carbone vegetale è insapore, lo zafferano invece si sente e sapete ormai bene quanto a me piaccia moltissimo anche nel pane.

    Spero che anche voi vi possiate divertire tanto quanto me!

    Buonissima preparazione con… DOLCEZZA!!!

     


    DOSE UNA PAGNOTTA DI CIRCA 670/700 GR DI PESO DA COTTA:

    • 200 gr di farina “2” a W300 (io Antichi Molini Italiani) – 50%
    • 200 gr di farina “1” a W300  (io Uniqua Gialla Molini Dallagiovanna ) – 50%
    • 300 gr di acqua – 75%
    •  80 gr di Licoli – 20%
    • 8,8 gr di sale – 2,2%

    INOLTRE:

    • 1 a bustina di zafferano oppure 2 gr di pistilli sciolti in pochissima acqua (10 gr circa)
    • 4 grammi sciolti in 20 gr di acqua tiepida

    CON PASTA MADRE SOLIDA cambiare solo queste variabili:

    • 360 gr farina
    • 120 pasta madre solida

    CON LDB FRESCO cambiare solo queste variabili:

    • 330 gr acqua
    • 2 gr LDBF (oppure 1 gr se lo utilizzato per un poolish)

     

     


    1. Rinfrescate il vostro Licoli e portatelo al suo doppio (o utilizzatelo come siete abituati a gestirlo).
    2. In impastatrice inserite la farina con il 70% di acqua (280 gr) e lasciate in autolisi 2 ore. 
    3. Nel frattempo sciogliete il carbone vegetale in acqua tiepida e giratelo bene fino a formare una cremina liquida. Fate lo stesso con lo zafferano se usate i pistilli, lasciate in infusione qualche minuto. 
    4. Aggiungete il Licoli pronto in impastatrice (io l’ho inserito al doppio) e fate lavorare a media velocità fino a mischiare il tutto, proseguite con l’acqua rimanente facendo un fermo macchina solo se necessario lasciate in relax per 30′. Inserite il sale e fate ben assorbire.
    5. Dividete l’impasto in due parti uguali, mettete la prima metà in impastatrice e fate assorbire lo zafferano. Mettete la seconda metà e fate assorbire il carbone vegetale.        
    6. Relax di 15 minuti su banco e uno slap and fold. Altro riposo di 30′ sempre su banco coperto da ciotola. A questo punto eseguite la laminazione, sovrapponendo e chiudendo i due impasti alternati tra di loro. Ponete in cella a 26° per 45′. 
    7. Eseguite delle serie di Coil Fold (pieghe a spirale) riponendo poi in cella sempre a temperatura costante. Eseguite il Coil successivo solo se trovate l’impasto rilassato, altrimenti attendete senza forzare il passaggio. A me ne sono bastati due. 
    8. Finito l’ultimo inserite in contenitore graduato (pesandolo nel mentre lo fate) per la lievitazione di massa a 26° costanti fino al raggiungimento del 50% del volume. Bulk di 5 ore e mezzo per me.
    9. L’impasto visivamente non richiedeva la preforma, era sostenuto e già di suo bello tenace per cui a mio avviso non necessaria. Ho formato con un semplice Fold & Roll.
    10. Lasciate per 30′ a temperatura ambiente ed mettete in frigo per l’appretto (maturazione) a 4 gradi costanti. 
    11. Il giorno successivo preriscaldate il forno a 270° con pentola di ghisa e pirofila di acqua per vapore al suo interno per 45 minuti (fino a che non comincia a bollire e creare vapore). Procedete con l’intaglio andando leggermente sottopelle. Il mio pane ha fatto 17 ore di maturazione.
    12. Cottura: 270° per 8′ con coperchio + vapore. 250° per 15′. 220° per 8′ via coperchio e vapore. 200° per 10′. 180° per 10′. 130° per 15′ con spiffero. Io metto in pentola sempre anche due cubetti di ghiaccio prima di infornare. 

    • Le farine devono essere tecniche, quelle del supermercato per questo tipo di pane non vanno bene.
    • Sulla mia pagina Instagram troverete le storie in evidenza, ci sono tutti i passaggi spiegati tramite dei video dimostrativi.
    • Se utilizzate il LDBF sarebbe preferibile eseguire prima un poolish utilizzando 100gr di farina e 100gr di acqua presi dal totale. Considerate che rispetto a un lievito naturale viaggia più veloce e dovrete ridimensionare le ore di maturazione che saranno di meno.
    • Conservatelo in sacchetti del pane di carta oppure in un porta pane. L’importante è che siano ben chiusi e lontani da umidità.
    • Rimane morbido internamente e croccante fuori fino a 3 giorni, se non lo consumate tutto potete tagliarlo a fette e congelarlo.

     



    “Particolare nell’aspetto
    e nel gusto, unico.

    Ci vuole dolcezza

    Magda

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