Mi presento.
Mi chiamo Magda e sono una ragazza con la la passione per la cucina, in modo particolare per i dolci in tutte le loro forme.
Sono una moglie e mamma di due splendidi bambini di 8 e 3 anni che adoro e ai quali ho dedicato tutta me stessa in questi anni.
Abbiamo vissuto per sei anni nella città di Lecco e nel 2016 ci siamo trasferiti in piena Brianza, in un piccolo paese vicino al fiume Adda. Uno dei miei sogni più grandi finalmente realizzato, la mia casina progettata e arredata nei minimi dettagli, con un bellissimo giardino, grandi vetrate e una cucina meravigliosa e su misura per la mia passione più grande.
Avendo ora del tempo in più da dedicare a me stessa ho voluto intraprendere questo progetto e aprire il mio blog per condividere ricette di ogni tipo con voi.
Il nome “Dolcemente con Magda” nasce dalla mia convinzione che con dolcezza qualsiasi cosa diventa migliore e in modo particolare cucinare con dolcezza rende tutto più buono e più appagante.
Quando cucino lo faccio sempre pensando a qualcuno, a fare qualcosa che lo renderà felice e soddisfatto, alla curiosità che avranno ad assaggiare e scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Gli occhietti che ridono dei miei bimbi davanti alla loro ciambella al cioccolato al rientro da scuola è qualcosa di indescrivibile.
La frase che più mi rappresenta è senza dubbio questa:
“Si cucina sempre pensando a qualcuno altrimenti stai solo preparando da mangiare”

…. con dolcezza
Magda

R I C E T T A R I O


PANCARRE’ SPRING

  • marzo 05, 2022
  • by
  • Difficoltà:
  • Quantità: 3 pancarrè
  • Tempo di preparazione: 2 ore + la lievitazione
  • Tempo di cottura: 35 minuti
  • Misura stampo: 20x10x10

  • Una ricetta stra-collaudata questa, che ormai faccio davvero a occhi chiusi ed è davvero come scaldare un bicchiere di latte al micro talmente la replico spessissimo. Quasi sempre in chiave semplice (che trovate sul blog) per i miei bambini, un salva pranzo e merende assicurato con un pieno di genuinità. Non ringrazierò mai abbastanza Nicoletta Palmas per questo giuro! Ormai ne devo sfornare 3 per volta altrimenti durano tempo zero! Questa volta ho inserito della farina di Farro, che sto apprezzando sempre di più grazie all’azienda Giannelli che vi invito fortemente di andare a sbirciare.

    Ogni tanto poi mi diverto a cambiarne il gusto, le farine, i colori. In questo caso ho utilizzato la polvere di barbabietola di Koro per fare la parte che, da cruda, era di un fucsia intenso. Il sapore non cambia ve lo assicuro, basta non esagerare con le quantità. Il colore finale invece si è trasformato in un arancione mattonato 🙂 Ma si sa, io e i colori non andiamo moltissimo d’accordo ecco! Però vi dirò che anche così ha il suo perchè e fa tanto primavera uguale, che io attendo con trepidazione! Soprattutto con le bassissime temperature di questi giorni!

    Poco altro da aggiungere se non che questa ricetta è una bomba, difatti cliccatissima da voi e replicata all’infinito!

    Buonissima preparazione amici miei con… DOLCEZZA!!!


    PER 3 PANCARRE’ CON STAMPO DA 20X10X10:

    • 730 gr farina 1 (io Uniqua gialla a W300 Molino Dallagiovanna) (85%)
    • 130 gr di farina di Farro Dicocco di Tipo 1 (15%)
    • 260 gr licoli pronto (30%)
    • 560 gr latte fresco intero (65%)
    • 45 gr zucchero bianco semolato fine (5%)
    • 105 gr di burro morbido (12%)
    • 20 gr sale (2,3%)

    INOLTRE:

    • 20 gr di polvere di barbabietola Koro
    • 30 gr di latte intero molto cado
    • Un tuorlo e un pò di latte per spennellare

    PER CHI USA LIEVITO DI BIRRA fare SOLO queste sostituzioni:

    • 600 gr di latte
    • 4,5 gr di LDB

    CON PMS:

    • 730 gr farina
    • 390 gr PMS

    1. Mettete in impastatrice o in planetaria la farina, il latte, lo zucchero e il sale. Impastate fino a ottenere un composto compatto. Fatelo riposare dai 30 ai 45 minuti. 
    2. Nel frattempo scaldate il latte, deve essere bello caldo ma non bollente. Versatelo sopra la polvere i barbabietola e girate con un cucchiaino. Otterrete una pure di media consistenza, non liquida ma nemmeno troppo compatta. 
    3. Aggiungiate all’impastino il Licoli e arrivate ad incordare l’impasto. A questo punto incorporate il burro a pomata poco per volta fino ad arrivare all’incordatura finale, l’impasto deve risultare setoso e liscio. Avvaletevi sempre della prova velo per verificare la maglia glutinica. 
    4. Mettete l’impasto su banco imburrato leggermente e stagliate in due parti, una dovrà avere un peso di 50 gr superiore rispetto all’altra. Inserite di nuovo l’impasto più piccolo in impastatrice e aggiungete la purea di barbabietola, riprendete la corta facendo ben amalgamare il tutto e mettete anche lui su banco. 
    5. Date a entrambi i panetti due pieghe di Slap & Fold e inseriteli poi in due contenitori graduati imburrati della stessa capacità. Mettete in cella a 26° a lievitare fino al 90% del volume, prendetelo poco prima del raddoppio esatto (io ho messo in cella alle 15.30 e li avevo pronti alle 22.15) 
    6. A questo punto sgonfiate l’impasto e dividetelo in 3 parti uguali per 3 pancarrè da circa 600/620 ciascuno. Per ogni pancarrè decidete la forma che volete dare loro, io ho fatto due intrecci e uno a palline (in ogni caso ogni pallina peserà circa 100 gr per un totale di 6 palline). Per la forme a intreccio invece vi mando ai miei video tutorial sulla mia pagina Instagram @dolcementeconmagda, li troverete sempre salvati nelle storie in evidenza. 
    7. Imburrate leggermente lo stampo e adagiate le forme che avete deciso di fare. Copritelo e mettete in lievitazione a 25-26°, fatelo arrivare a bordo dello stampo (il 90%). Io facendo la lievitazione notturna non le ho messe in cella ma tenute a una temperatura ambiente di circa 21 gradi, così facendo ho potuto infornare alle 6 del mattino. 
    8. Sbattete un torlo con poco latte e spennellate la superficie dei pancarrè. Preriscaldate il forno in modalità statica a 180° e cuocete per circa 35-40 minuti, se avete un termometro a sonda sfornateli quando raggiungono i 92° a cuore. 
    9. Lasciatelo freddare prima di tagliarlo a fette.

    • E’ molto morbido e soffice e penso si conservi per diversi giorni anche senza bisogno di tostarlo per forza. Il mio dura sempre troppo poco per fare un test veritiero.
    • Conservatelo in un porta pane oppure in una bista di cellophane ben sigillata.
    • Si può tranquillamente sostituire l’acqua in pari quantità al latte.


    “Una ricetta collaudata,
    in versione primaverile

    Ci vuole dolcezza

    Magda

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