Mi presento.
Mi chiamo Magda e sono una ragazza con la la passione per la cucina, in modo particolare per i dolci in tutte le loro forme.
Sono una moglie e mamma di due splendidi bambini di 8 e 3 anni che adoro e ai quali ho dedicato tutta me stessa in questi anni.
Abbiamo vissuto per sei anni nella città di Lecco e nel 2016 ci siamo trasferiti in piena Brianza, in un piccolo paese vicino al fiume Adda. Uno dei miei sogni più grandi finalmente realizzato, la mia casina progettata e arredata nei minimi dettagli, con un bellissimo giardino, grandi vetrate e una cucina meravigliosa e su misura per la mia passione più grande.
Avendo ora del tempo in più da dedicare a me stessa ho voluto intraprendere questo progetto e aprire il mio blog per condividere ricette di ogni tipo con voi.
Il nome “Dolcemente con Magda” nasce dalla mia convinzione che con dolcezza qualsiasi cosa diventa migliore e in modo particolare cucinare con dolcezza rende tutto più buono e più appagante.
Quando cucino lo faccio sempre pensando a qualcuno, a fare qualcosa che lo renderà felice e soddisfatto, alla curiosità che avranno ad assaggiare e scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Gli occhietti che ridono dei miei bimbi davanti alla loro ciambella al cioccolato al rientro da scuola è qualcosa di indescrivibile.
La frase che più mi rappresenta è senza dubbio questa:
“Si cucina sempre pensando a qualcuno altrimenti stai solo preparando da mangiare”

…. con dolcezza
Magda

R I C E T T A R I O


PANCARRE’ ALLA ZUCCA E PEPE

  • novembre 10, 2023
  • by
  • Difficoltà:
  • Quantità: 2 Pancarrè
  • Tempo di preparazione: 2 ore + le lievitazioni
  • Tempo di cottura: 30 minuti
  • Misura stampo: 20x10x10

  • Che dire se non che, la zucca, rende gli impasti ancora più morbidi e vellutati. Non so se sia una fissa mia, una percezione errata, eppure ogni volta la sensazione è sempre quella. Seta sotto le mani già a impasto crudo, estasi pura al momento della formatura, un sogno ad occhi aperti quando in cottura si sente quel profumo inconfondibile di burro misto a dolce che disarma e… vera e propria goduria quando finalmente affetti e scopri la sofficità percepita inizialmente, mista a leggerezza, a quel colore solare stupendo e a infinita bontà all’assaggio!

    Se non lo fate non sapete cosa perdete. E lo dico con grande fermezza perchè è qualcosa di speciale che vi lascerà a bocca aperta! Anzi no scusate, in verità sempre piena 😉 !!!

    La procedura di questo pancarrè è molto simile a tutte le altre del blog, e artefice fu Nicoletta Palmas che non ringrazierò mai abbastanza per avermi fatto conoscere questa ricetta quasi salva-vita praticamente! E’ sempre costantemente presente sulla nostra tavola, per quello che ne ho fatte mille versioni!

    E nulla, c’è poco da dire se non di correre velocemente a farlo!

    Buonissima preparazione amici miei, divertitevi con… DOLCEZZA!!!


    DOSI PER 2 PANCARRE’:

    • 600 gr farina a W 300 (io Uniqua gialla di Tipo 1 Molino dalla Giovanna)
    • 150 gr licoli maturo (25%)
    • 240 gr di purea di zucca (40%)
    • 150 gr di latte fresco intero (25%)
    • 30 gr di zucchero bianco semolato fine (5%)
    • 80 gr di burro bavarese morbido (13%)
    • 12 gr di sale (2%)
    • Pepe mix da macinare qb (quantità a piacimento in base al proprio gusto, ovviamente si può anche omettere)

    INOLTRE:

    • un uovo e un pò di latte per spennellare
    • semi di zucca e di sesamo qb

    PER CHI USA LIEVITO DI BIRRA fare SOLO queste sostituzioni:

    • 230 gr di latte
    • 4 gr di LDB

    CON PASTA MADRE SOLIDA:

    • 510 gr farina
    • 270 gr di pasta madre solida

    1. L’impasto del pancarrè lo inizio nel tardo pomeriggio/sera, tra le 18 e le 19. Questo perchè faccio compiere la prima lievitazione la notte essendo tempisticamente di rilievo, abbastanza lunga. Così al mattina eseguo la formatura e attendo la seconda lievitazione in stampo.
    2. La zucca deve essere a purea e a temperatura ambiente, dovete cuocerla a vapore o come meglio siete abituati e passarla al mixer senza aggiungere nient’altro. La grammatura in ricetta si intende per l’appunto al netto degli scarti e già mixata. 
    3. Rinfrescate il vostro Licoli e fategli raggiungere il doppio del suo volume.
    4. Mettete in impastatrice o in planetaria la farina quando al vostro lievito manca poco per raggiungere il raddoppio. Inserite anche il latte intero a temperatura ambiente, la purea di zucca, lo zucchero e il sale. Impastate fino a panetto compatto. Coprite l’impastino e fatelo riposare per 30/40 minuti. 
    5. Aggiungiate all’impastino il Licoli e arrivate ad incordare l’impasto. A questo punto incorporate il burro a pomata poco per volta fino ad arrivare all’incordatura finale (se usate la braccia tuffanti potete inserirlo anche in sole due volte), l’impasto deve risultare setoso e liscio. Terminate con il pepe se lo gradite. Avvaletevi sempre della prova velo per verificare la maglia glutinica. 
    6. Date un giro di pieghe e formate il panetto, mettete l’impasto in un contenitore graduato e leggermente imburrato e lasciatelo lievitare fino al raddoppio (io in cella a 26°). 
    7. A questo punto sgonfiate l’impasto e dividetelo in 6 parti uguali da circa 210 gr ciascuna e formate le palline. Stendete le palline in un piccolo rettangolo e arrotolatele, girate a 90° e ripetete l’operazione due volte fino ad ottenere una pallina, pirlatela ma non eccessivamente. Fate la stessa cosa con le parti restanti (video tutorial sulla mia pagina Instagram @dolcementeconmagda). 
    8. Imburrate leggermente gli stampi e adagiate tre palline per ciascun stampo all’interno di essi. Copritelo e mettete in lievitazione a 25-26°, fatelo arrivare a quasi bordo dello stampo (il 90%). 
    9. Preriscaldate il forno in modalità statica a 180° per 20′. Sbattete un torlo con poco latte e spennellate la superficie del pane in cassetta. Cospargete con i semi e cuocete per circa 30 minuti nella parte bassa del forno, se avete un termometro a sonda sfornatelo quando raggiunge i 92° a cuore.                           
    10. Sformatelo a stampo tiepido e lasciatelo freddare su di una gratina prima di tagliarlo a fette.

    • E’ molto morbido e soffice e si conserva per diversi giorni anche senza bisogno di tostarlo per forza. Il mio dura sempre troppo poco per fare un test veritiero.
    • Conservatelo in una busta ermetica ben sigillata e in ambiente asciutto.


    “Una morbidezza
    senza uguali

    Ci vuole dolcezza

    Magda

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