NIDI DI PANE PASQUALI AL BURRO SALATO E BASILICO
- febbraio 25, 2021
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Pasqua alle quasi porte, alla fine manca poco più di un mese ed è assolutamente giunta l’ora di tirare fuori dal cilindro idee nuove, a tema, simpatiche e sfiziose. Oltre, ovviamente, alle colombe per eccellenza. E io parto da loro, li trovo davvero carinissimi oltre che appetitosi allo stato puro!
I nidi di Pane Pasquali. L’uovo è il simbolo della vita, quel passaggio che va dai mesi freddi al fiorire della primavera e della natura vegetale e animale. I fiori sbocciano, gli alberi si colorano di vivacità e i nidi si riempiono di uova per accogliere nuova vita. Questo simbolo è collegato alla Resurrezione come da tradizione cristiana.
E perchè non portare anche sulle nostre tavole un simbolo tanto bello, significativo e anche super sfizioso? Io li preparo in versione mono porzione, in modo che ogni commensale abbia il suo panino a inizio pasto. Li servo insieme agli antipasti in modo che essi stessi lo diventino, ognuno sbuccia il suo uovo e lo accompagna a una salsina di prezzemolo o basilico che metto accanto e lo completa con il suo pane al burro salato e basilico, esternamente croccanti e con un interno morbido, filante e profumato.
Io non aspetterei oltre e farei una prova generale per la Pasqua che si avvicina, che ne dite? Buonissima preparazione con… DOLCEZZA!!!
Una ricetta per l’eBook di Bernardi Impastatrici e il loro progetto pasquale #easterbaker.
- 600 gr di farina di media forza (io Bertolo Piave a W260)
- 390 gr di acqua (65%)
- 120 gr di Licoli (20%)
- 12 gr di sale (2%)
- 42 gr di burro salato (io Lurpak) (7%)
- 3 gr di basilico essiccato (0,5%)
INOLTRE:
- 6 uova dal guscio bianco
- un torlo
- 2 cucchiai di latte
- semi di sesamo
VERSIONE LDB:
- 660 gr di farina a W260
- 450 gr di acqua
- 4 gr di LDB
- Il resto rimane invariato
- Rinfrescate il vostro lievito e utilizzatelo al doppio del volume. Mettete le farine in autolisi insieme al totale dell’acqua per 90 minuti, i due elementi devono essere solo mischiati e non impastati.
- A Licoli raddoppiato aggiungetelo in impastatrice e fate lavorare a media velocità fino ad incordatura, l’impasto dovrà risultare teso e liscio. Fate la prova velo.
- A questo punto aggiungete in più riprese il burro a pomata, non deve essere freddo mi raccomando. Incorporatelo all’impasto e in ultimo aggiungete prima il basilico ed infine il sale facendo distribuire uniformemente.
- Trasferite su banco la massa e lasciatela in relax per 30 minuti. Eseguite due serie di Slap & Fold a distanza di 30 minuti l’una dall’altra. A questo punto mettete l’impasto in un contenitore graduato, lasciatelo distendere per mezz’ora e segnate il punto di partenza e quello di arrivo che deve essere del +70% del volume (es.: 100gr deve raggiungere i 170gr) e NON il raddoppio. Lievitazione di massa a 26° costanti, non superate mai i 28°. Se non avete una cella piuttosto lasciate a TA e allungate i tempi ma evitate di surriscaldare l’impasto, avrete altrimenti difficoltà a lavorarlo successivamente.
- Nel frattempo cuocete le uova, non dovranno essere perfettamente sode per cui mettetele in un pentolino con acqua fredda e calcolate 5 minuti esatti da quando accendete il gas. Scolatele, asciugatele e fatele raffreddare. (P.S.: potreste anche colorarle se vi aggradano lasciandole per una notte intera in acqua colorata).
- Versate su banco l’impasto lievitato e stagliate in pezzi da 150 gr l’uno. Allungate ogni singolo pezzo a circa 40-45 cm e attorcigliatelo su se stesso. Unite le due estremità e giratele tra di loro come a formare una treccia a due ceppi. A questo punto posate l’uovo su una leccarda rivestita da carta forno e girate intorno ad esso l’impasto intrecciato formando appunto il classico nido. Teneteli distanti l’uno dall’altro perchè in cottura si allargheranno. Io ho messo 3 nidi per teglia.
- Lasciate lievitare per due ore e mezzo a 27/28° gradi costanti, o comunque fino a che, visivamente parlando, li vedete cresciuti e gonfi.
- Preriscaldate il forno statico a 210° per 30″ con bacinella di acqua per il vapore sul fondo. Mischiate un tuorlo con due cucchiai di latte e spennellate solo i nidi, no l’uovo. Cospargete di semi di sesamo dorati se li gradite.
- Cuocete i nidi possibilmente mettendo la teglia su pietra refrattaria (se non l’avete va bene la leccarda del forno) per 30-35 minuti, fino a leggera doratura.
- Fate ben raffreddare su di una gratina prima di servirli.
- Questi panini andrebbero consumati nel giro di breve tempo, per via dell’uovo. Entro le 24 ore. Il pane ovviamente si mantiene più a lungo. Per quello che io li cuocio la mattina di Pasqua per servirli poi a pranzo, a ogni commensale il suo panino che faccio uscire con gli antipasti.
- Su Instagram troverete dei video e indicazioni nelle storie in evidenza.
“Un pane simbolo della Santa Pasqua
sulle nostre tavole“
Ci vuole dolcezza
❤
Magda