Mi presento.
Mi chiamo Magda e sono una ragazza con la la passione per la cucina, in modo particolare per i dolci in tutte le loro forme.
Sono una moglie e mamma di due splendidi bambini di 8 e 3 anni che adoro e ai quali ho dedicato tutta me stessa in questi anni.
Abbiamo vissuto per sei anni nella città di Lecco e nel 2016 ci siamo trasferiti in piena Brianza, in un piccolo paese vicino al fiume Adda. Uno dei miei sogni più grandi finalmente realizzato, la mia casina progettata e arredata nei minimi dettagli, con un bellissimo giardino, grandi vetrate e una cucina meravigliosa e su misura per la mia passione più grande.
Avendo ora del tempo in più da dedicare a me stessa ho voluto intraprendere questo progetto e aprire il mio blog per condividere ricette di ogni tipo con voi.
Il nome “Dolcemente con Magda” nasce dalla mia convinzione che con dolcezza qualsiasi cosa diventa migliore e in modo particolare cucinare con dolcezza rende tutto più buono e più appagante.
Quando cucino lo faccio sempre pensando a qualcuno, a fare qualcosa che lo renderà felice e soddisfatto, alla curiosità che avranno ad assaggiare e scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Gli occhietti che ridono dei miei bimbi davanti alla loro ciambella al cioccolato al rientro da scuola è qualcosa di indescrivibile.
La frase che più mi rappresenta è senza dubbio questa:
“Si cucina sempre pensando a qualcuno altrimenti stai solo preparando da mangiare”

…. con dolcezza
Magda

R I C E T T A R I O


CHEESE BREAD (pane al formaggio)

  • marzo 23, 2024
  • by
  • Difficoltà:
  • Quantità: 2 pagnotte
  • Tempo di preparazione: 20 ore totali circa
  • Tempo di cottura: 60/70 minuti
  • Misura stampo: Pentola di Ghisa

  • Questo è un pane che è nato davvero sull’improvvisazione del momento. Come ben sapete in queste settimane sono senza cucina, o meglio, ora in parte l’ho ma senza appoggi ahimè. Lavorare senza luce naturale mi è molto difficile e creare qualcosa da proporvi senza gli giusti strumenti e senza ciò che normalmente dispongo rincara la dose.

    Sto preparando giusto il necessario per la sopravvivenza :), ci si arrangia con la cucina della taverna e si preparano pasti molto basic, evviva anche tutto il cibo d’asporto in realtà!!!

    Ho sfornato grandi quantità di crackers e grissini, piadine e piadelle, focaccine e pizze in teglia! Una manna dal cielo quando in casa regna il caos!
    E poi è nato lui. Alla sera per cena avremmo affettato un pò di salumi particolari e un buon salame comprati in una splendida gastronomia in centro a Trento, aperto qualche formaggio e provato delle salsine tipiche di accompagnamento. Ebbene, serviva un pane che andasse ad esaltare e ben accompagnare il tutto.

    Mai scelta fu più azzeccata, un esperimento ma soprattutto una scoperta eccezionale. Buono e gustoso, saporito e dalla mollica morbida e scioglievole, umida! Per non parlare della crosta super croccante dal sapore di formaggio fuso e sbruciacchiato!

    Se lo proverete ne rimarrete incantati, smettere di mangiarlo è un’impresa persa in partenza e vi verrà voglia di farlo sempre così!

    Sperimentatelo e mi direte! Buonissima preparazione con… DOLCEZZA!!!


    Dosi per 2 pagnotte:

    • 700 gr di Farina Tipo 1 a W300
    • 15 gr di Malto d’Orzo Tostato (io Bongiovanni Torino) – 1,5%
    • 525 gr di acqua – 75%
    • 140 gr di Licoli – 20%
    • 16 gr di sale – 2,3%
    • 300 gr di formaggio semi stagionato saporito (esempio: fontina, casera, appenzeller, bitto, formai de mut ecc)

    CON PASTA MADRE SOLIDA cambiare solo queste variabili:

    • 630 gr farina
    • 210 pasta madre solida

    CON LDB FRESCO cambiare solo queste variabili:

    • 550 gr acqua
    • 2 gr LDBF (oppure 1 gr se lo utilizzato per un poolish)

     

     


    1. Rinfrescate il vostro Licoli e portatelo alla giusta maturazione (io l’ho portato a due volte e mezzo il volume).
    2. In impastatrice inserite la farina insieme al malto d’orzo tostato e il 72% di acqua (500 gr) e lasciate in autolisi 3 ore. 
    3. Aggiungete il Licoli pronto in impastatrice e fate lavorare a media velocità fino a uniformarlo al resto dell’impasto. Proseguite con l’acqua rimanente  facendo un fermo macchina solo se necessario. Le mie farine assorbivano molta acqua e la mantenevano in impasto, non è detto che le vostre reagiscano alla stessa maniera e nel caso così non fosse è buona cosa fermatesi nell’idratare ulteriormente se fatica ad essere assorbita. Fate riposare 30′, riprendete la corda dell’impasto e solo a questo punto aggiungete il sale.
    4. Relax di 15 minuti e staglio in due parti uguali. Eseguite un leggero Slap & Fold e lasciate su banco 20/30′ coprendo i due panetti con ciotola.
    5. Procedete con la laminazione, allargate a rettangolo un panetto per volta, deve essere sottile sì ma evitate spaccature o spacchi della maglia. Distribuite il formaggio, ripiegate la parte più corta (quella verticale vs di voi) verso il centro esatto, aggiungete altro formaggio e sovrapponete l’altra parte. Ultimi dadini di formaggio e andate in chiusura formando un quadrato che andrete a riporre in teglia leggermente oliata. Mettete in cella a circa 25/26° per un’ora. 
    6. Procedete con i Coil Fold, me ne sono bastati due a distanza di un’ora l’uno dall’altro. Allungate bene il glutine, estendete, altrimenti le pieghe non serviranno a dare struttura al pane. 
      *Qui i tempi non dovete rispettarli alla lettera, guardate sempre il vostro impasto, potrebbero, per esempio, volercene 3 a distanza più ravvicinata a voi. 
    7. Finito l’ultimo inserite in contenitore graduato (pesandolo nel mentre lo fate) per la lievitazione di massa a 26° costanti fino al raggiungimento del 50% del volume. Bulk di 4 ore e mezzo per me. Se invece vi avvalete della spia come faccio io, fermatevi al 80/90% del volume.
    8. L’impasto visivamente non richiedeva la preforma, era sostenuto e già di suo bello tenace per cui a mio avviso non necessaria. Ho formato con un semplice Roll, ho arrotolato 3 volte senza mai ripiegare la pasta internamente (consigliabile sempre quando si hanno sospensioni grandine all’interno di un pane). Cucitelo bene alle estremità, inseritelo nel cestino e cucitelo anche in superficie, spolverate con semola e coprite con canovaccio di cotone. 
    9. Lasciate per un’ora e mezza a temperatura ambiente e mettete infine in frigo per l’appretto (maturazione) a 4 gradi costanti (meno tempo se volete allungare le ore di maturazione).
    10. Il giorno successivo preriscaldate il forno a 270° con pentola di ghisa e pirofila di acqua per vapore al suo interno per 45 minuti (fino a che non comincia a bollire e creare vapore). Ore di appretto indicative: circa 15/16. Procedete con l’intaglio centrale andando leggermente sottopelle. 
    11. Cottura: 270° per 8′ con coperchio + vapore (sulla base della penola mettere della carta forno che sfilerete quando toglierete il coperchio). 250° per 15′. 220° per 8′ via coperchio e vapore. 200° per 10′. 180° per 10′. 130° per 15′ con spiffero. Io metto in pentola sempre anche due cubetti di ghiaccio prima di infornare. 
    12. Se cuocete con il forno David: 235° per 20′ cielo e platea 3 – 210° per 10′ cielo 3 e platea 2 – 180° per 10′ cielo e platea 2 – 140° per 15′ con spiffero cielo e platea 2. Vi conviene mettere della carta forno nei primi 20′ di cottura in modo da non sporcare il biscotto con il formaggio che inevitabilmente colerà.

    • La farina indicata di forza deve essere tecnica per poter assorbire un’altra idratazione e avere un buon processo.
    • Sulla mia pagina Instagram troverete reel e storie in evidenza, ci sono tutti i passaggi spiegati tramite dei video dimostrativi.
    • Se utilizzate il LDBF sarebbe preferibile eseguire prima un poolish utilizzando 100gr di farina e 100gr di acqua presi dal totale. Considerate che rispetto a un lievito naturale viaggia più veloce e dovrete ridimensionare le ore di maturazione che saranno di meno.
    • Conservatelo in sacchetti del pane di carta oppure in un porta pane. L’importante è che siano ben chiusi e lontani da umidità.
    • Rimane morbido internamente e croccante fuori fino a 4/5 giorni, se non lo consumate tutto potete tagliarlo a fette e congelarlo.

     


    “La pagnotta più appetitosa
    al mondo, illegale!
    !”

    Ci vuole dolcezza

    Magda

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