FILONE AI GRANI ANTICHI
- maggio 07, 2020
- by
- Magda Dozio
Questo è proprio il sapore che ho sempre desiderato trovare nel mio pane. Ho raggiunto a livello gustativo mio personale ciò che cercavo, ho sentito quel profumo e gusto rustico di una volta, quando il suo sentore si sentiva a distanza. Cosa che negli anni si è perso tantissimo, o almeno dove vivo io.
Per cui il mio tentativo è andato a buon fine. Pensavo mi uscisse più compatto e invece mi ha sorpresa. Croccante fuori e morbido, leggero e asciutto internamente. Questo pane da cotto ha perso il 18% del peso da crudo, l’ho percepito appena preso tra le mani… non vi dico la mia contentezza. Sto lavorando su diverse formature e questa non è stata invece la mia prediletta. Ne ho ancora un paio da testare e vedremo che succederà.
Nel frattempo riesco finalmente a mettervi il link della ricetta che ieri in direct mi avete chiesto in tantissimi e vi mostrerò la farina che ho utilizzato, composta da crusca di grano tostata, germe di grano, pasta di segale, farina di grano maltato e farina di tipo 2.
Buona panificazione a tutti, sempre con… DOLCEZZA!!!
- 400 gr Farina Pane Antico Molini Spigadoro
- 200 gr Farina di forza W280
- 450 gr di acqua (75%)
- 120 gr Licoli
- 12 gr sale
- 6 gr malto
- Rinfrescate il vostro Licoli: il mio ci impiega circa 3 ore con lucina accesa nel forno per arrivare al raddoppio. Quando le bolle centralmente si fanno fitte è quasi arrivato al collasso, usatelo a quel punto lì.
- Autolisi: in una grande bacinella dai bordi bassi inserire tutta la farina e mischiatela con il malto in polvere. Aggiungete il 72% di acqua (meno se pensate sia troppo alta per voi da lavorare questa idratazione). Girare bene i due elementi senza impastare, deve esserci una massa aperta senza residui di farina secca. Lasciare cosi per 3 ore e mezzo coperta da canovaccio (fatela almeno di due ore).
- Finita l’autolisi versare sopra il Licoli e lavorare bene con le mani fino a che le pareti della ciotola saranno pulite, se a mano pensate di non avere pazienza o riuscire usate il gancio della planetaria. Sarà incordato quando si aggrappa all’uncino e si stacca dal fondo. A questo punto aggiungete poche gocce di acqua per volta fino a raggiungere l’idratazione ideale. Io ho raggiunto il 75% (quindi un altro 3%). Se vedete che mano a mano fatica a prenderla fermatevi, è saturo, come nel mio caso. Se rimane la ciotola bella pulita e l’incordatura prosegue andate avanti.
- Lasciate in ciotola a far riposare per 20 minuti. Aggiungete il sale e riprendete l’incordatura, è molto veloce questo passaggio, non ci vorranno più di 5 minuti. Trasferite su di un piano leggermente unto di olio e copritelo con una ciotola, Lasciatelo in relax 10 minuti.
- Eseguite le *Pieghe di rinforzo (SLAP & FOLD): ungete leggermente le mani, staccate l’impasto dal piano prendendolo dal centro e alzatelo per piegarlo poi di nuovo verso il centro. Fatene altre 3 sempre con tempi di relax da 20 minuti.
- Dopo l’ultimo giro di pieghe mettete l’impasto in un contenitore graduato. Se volete anche voi capire la perdita di peso da cotto dovete pesarlo in questa fase e appuntarlo (il mio era kg 1.140). Il mio impasto è arrivato a 800 ml e l’ho fatto crescere fino al 65% del volume arrivando a 1.320 ml (ci ha impiegato 2 ore).
- Procedete con la Preforma compiendo una semplice piega a 3, mettete sotto ciorola per 30 minuti.
- Formatura: ribaltate la ciotola con l’impasto su di un piano leggermente oliato e allargatelo tirandolo delicatamente con le dita da tutti i lati fino a formare un grande rettangolo.
Tirate i due lati in alto al centro e poi la punta, sempre in centro. Fate la stessa cosa con quelli in basso. Prendete le punte laterali che mancano e portate anche loro in centro. Infine ribaltate la formatura verso di voi in modo che abbiate la parte liscia visibile. Pirlatelo in modo da averlo ben chiuso. Questa è la formatura base, vi mando alle storie su Istagram dove potrete vedere altre possibili formature che sto facendo in questi giorni. - Con una mossa decisa ma sempre delicatamente ribaltatelo di nuovo e Cucitelo pizzicando le chiusure con la punta delle dita. Mettetelo nel cestino di lievitazione che abbia al di sotto un panno di cotone infarinato e pizzicatelo ancora un po’ se vedete delle anche più piccole aperture. Lasciate 30 minuti in relax, coprite con un panno in cotone e mettetelo in frigo a 4° per 13 ore.
- Passato il riposo (io sempre notturno) mettetelo su una teglia rivestita da carta forno e praticate le Incisioni. Nel frattempo portate il forno a 280° (o alla massima temperatura prevista dal vs forno) in modalità statica con la pentola all’interno e con una bacinella di acqua sul fondo, il vapore servirà ad avere un interno ancora più soffice e a meglio svilupparlo. Lasciate riscaldare il tutto per 30 minuti. Andate in profondità di almeno 2 cm con la lametta altrimenti non si aprirà dove deve aprirsi ma deciderà lui in fase di cottura.
- Infornate per 20 minuti ponendo la teglia nella parte bassa del forno, io ho cotto con pentola. Abbassate poi la temperatura a 210° e rimuovete la bacinella di acqua, proseguite per altri 20 minuti, se usate la pentola togliete il coperchio. Abbassate a 180° per altri 10 minuti. Infine a 130° a spiffero (Mettete un il bastone di mestolo di legno per tenere il forno leggermente aperto) per gli ultimi 10 minuti. Fatelo raffreddare (o almeno intiepidire prima di tagliarlo).
- Il mio pane alla massa pesava kg 1.140. Da cotto pesava Kg 935. Calo del 18%.
- Conservate il pane in buste ermetiche oppure se li avete nei classici sacchetti di carta del pane.
- Croccante fuori e morbido dentro per più giorni, io oltre al terzo non sono arrivata perchè è finito prima.
- *Sulla mia pagina Instagram nelle storie in evidenza troverete tutti dei video dove illustrano i passaggi più salienti comprese le pieghe e la formatura. Guardando si apprende molto meglio, cose che scritte paiono impossibili vedrete che poi diventano fattibili.
“Il sapore che ho
sempre sognato in un pane”
Ci vuole dolcezza
❤
Magda