Mi presento.
Mi chiamo Magda e sono una ragazza con la la passione per la cucina, in modo particolare per i dolci in tutte le loro forme.
Sono una moglie e mamma di due splendidi bambini di 8 e 3 anni che adoro e ai quali ho dedicato tutta me stessa in questi anni.
Abbiamo vissuto per sei anni nella città di Lecco e nel 2016 ci siamo trasferiti in piena Brianza, in un piccolo paese vicino al fiume Adda. Uno dei miei sogni più grandi finalmente realizzato, la mia casina progettata e arredata nei minimi dettagli, con un bellissimo giardino, grandi vetrate e una cucina meravigliosa e su misura per la mia passione più grande.
Avendo ora del tempo in più da dedicare a me stessa ho voluto intraprendere questo progetto e aprire il mio blog per condividere ricette di ogni tipo con voi.
Il nome “Dolcemente con Magda” nasce dalla mia convinzione che con dolcezza qualsiasi cosa diventa migliore e in modo particolare cucinare con dolcezza rende tutto più buono e più appagante.
Quando cucino lo faccio sempre pensando a qualcuno, a fare qualcosa che lo renderà felice e soddisfatto, alla curiosità che avranno ad assaggiare e scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Gli occhietti che ridono dei miei bimbi davanti alla loro ciambella al cioccolato al rientro da scuola è qualcosa di indescrivibile.
La frase che più mi rappresenta è senza dubbio questa:
“Si cucina sempre pensando a qualcuno altrimenti stai solo preparando da mangiare”

…. con dolcezza
Magda

R I C E T T A R I O


SRISOLONA FIOR DI MELA

  • Difficoltà:
  • Quantità: 8 persone
  • Tempo di preparazione: 40 minuti
  • Tempo di cottura: 35-40 minuti
  • Misura stampo: 20 cm

  • E’ constatato che i dolci alle mele rievocano ricordi un po’ in tutti noi. Quando eravamo piccoli spesso c’era un dolce con le mele che ci attendeva la domenica, con il quale siamo cresciuti e che veniva spesso ripetuto, le mele era il frutto dell’intero anno che non aveva stagioni. In casa mia non se ne facevano tanti di dolci o torte. Mia mamma lavorava tutta la settimana e il week end era impegnata in faccende domestiche e quant’altro. Ricordo che il sabato mattina andavo con mio papà nell’orto o in giardino, lo seguivo se aveva delle faccende da fare in ufficio o delle commissioni. Il comune denominatore del sabato era la spesa che facevamo insieme prima dell’ora di pranzo. Nel carrello non mancavano mai alcuni prodotti di rito tra i quali, appunto, le mele. Ne andavo matta nonostante la mia inappetenza e sottopeso perenne, era una delle poche cose che mangiavo tutti i giorni volentieri, fresche e croccanti.

    E ricordo che la domenica pomeriggio se il tempo e gli impegni lo permettevano si preparavano a ruota sempre 3 cose insieme alle mie nonne: i taralli al vino, la torta Margherita o, per l’appunto, quella di MELE! Quella che più amavo! E lo è ancora ora tanto da inventarmi sempre mille ricette diverse, questa rimane una delle mie preferite perché racchiude 2 cose che adoro e cioè le mele e la frolla. Per me è il dolce perfetto e che mangerei sempre, non sono golosa eppure questa fa presto a sparire. Già solo il profumo di quando vengono caramellizzate è una cosa eccezionale, che mangerei a cucchiaiate. Quello che esce poi durante la cottura non parliamone proprio, potete solo immaginare!

    Vi lascio quindi questa ricetta facile e veloce del ricordo, vi catapulterà indietro nel tempo, molto piacevolmente. Ne sono più che certa. Buonissima preparazione a tutti voi, con una dose maggiore di… DOLCEZZA!!!

     


    PER LA FROLLA SBRICIOLATA:

    • 250 gr di farina 00
    • 50 gr di fecola di patate
    • 130 gr di burro freddo
    • 110 gr di zucchero a velo di canna (oppure normale)
    • 1 tuorlo grande
    • 6 gr di lievito
    • 1 pizzico di sale

    PER LE MELE CARAMELLATE:

    • 2 mele di media croccantezza
    • 50 gr di uvetta sultanina (facoltativa, se piace)
    • 4 cucchiai di confettura di mele
    • 80 gr di zucchero di canna grezzo
    • 1 cucchiaio di succo di limone

    PER LA FINITURA:

    • 25 gr di pinoli
    • 12 mandorle con buccia
    • zucchero di canna q.b.
    • zucchero a velo (facoltativo)

    1. Mettete per prima cosa in ammollo in acqua calda l’uvetta sultanina. Sbucciate poi le mele e tagliatele a dadini. 
    2. Mettete le mele in un pentolino e versateci sopra lo zucchero di canna, spremeteci il limone e cuocete a fuoco vivace per una decina di minuti. Lo zucchero deve essersi completamente sciolto e addensato. 
    3. Aggiungete la confettura scelta e mescolate con cura. Inizialmente sarà liquida e man mano che cuoce si addenserà insieme alle mele. Ci vorranno circa 10 minuti. 
    4. Inserite anche l’uvetta ben strizzata e proseguite per altri 3 minuti. Togliete dal fuoco e trasferite in una ciotola di vetro a far raffreddare, io l’ho messa mezz’oretta in frigo.
    5. Nel frattempo preparate la frolla sbriciolata: in una capiente ciotola inserite la farina e il burro freddo tagliato a pezzettini. Lavorate con la punta delle dita fino a sabbiare, rendere in briciole. Aggiungete e girate al composto la fecola, il lievito, il pizzico di sale e lo zucchero. Infine il tuorlo d’uovo. Continuate a lavorare con le punta delle dita e create una sbriciolatura omogenea, senza compattare. 
    6. Imburrate ed infarinate la vostra tortiera, dividete il composto in due parti esatti e versate una parte nello stampo. Compattatelo e livellatelo con l’aiuto di un cucchiaio, salendo un po’ sui bordi (io ho fatto un ring da 18 cm e due ring piccoli da 8 cm – se li utilizzate imburrate e infarinate allo stesso modo).  
    7. Versate tutta la composta di frutta caramellata e distribuitela uniformemente rimanendo leggermente staccati dal bordo. Coprite con la restante sbriciolata l’intera superficie. 
    8. Sulla superficie distribuite i pinoli e le mandorle a lamelle a disposizione. Finite con un po’ di zucchero di canna. 
    9. Cuocete in forno preriscaldato e statico a 180° per 35 minuti circa ponendo la torta nel ripiano più basso del forno.
    10. Sformatela quando si sarà raffreddata e spolverizzate con dello zucchero a velo, se piace.


    • Molto buona servita anche tiepida con una pallina di gelato fiordilatte.
    • Conservatela in luogo asciutto e coperta da una cupola di vetro.
    • Consumatela nel giro di 4-5 giorni.

     


    “Un cuore dolce che
    vi conquisterà

    Ci vuole dolcezza

    Magda

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