Mi presento.
Mi chiamo Magda e sono una ragazza con la la passione per la cucina, in modo particolare per i dolci in tutte le loro forme.
Sono una moglie e mamma di due splendidi bambini di 8 e 3 anni che adoro e ai quali ho dedicato tutta me stessa in questi anni.
Abbiamo vissuto per sei anni nella città di Lecco e nel 2016 ci siamo trasferiti in piena Brianza, in un piccolo paese vicino al fiume Adda. Uno dei miei sogni più grandi finalmente realizzato, la mia casina progettata e arredata nei minimi dettagli, con un bellissimo giardino, grandi vetrate e una cucina meravigliosa e su misura per la mia passione più grande.
Avendo ora del tempo in più da dedicare a me stessa ho voluto intraprendere questo progetto e aprire il mio blog per condividere ricette di ogni tipo con voi.
Il nome “Dolcemente con Magda” nasce dalla mia convinzione che con dolcezza qualsiasi cosa diventa migliore e in modo particolare cucinare con dolcezza rende tutto più buono e più appagante.
Quando cucino lo faccio sempre pensando a qualcuno, a fare qualcosa che lo renderà felice e soddisfatto, alla curiosità che avranno ad assaggiare e scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Gli occhietti che ridono dei miei bimbi davanti alla loro ciambella al cioccolato al rientro da scuola è qualcosa di indescrivibile.
La frase che più mi rappresenta è senza dubbio questa:
“Si cucina sempre pensando a qualcuno altrimenti stai solo preparando da mangiare”

…. con dolcezza
Magda

R I C E T T A R I O


PURPLE BREAD (infuso di fiore essiccato di pisello blu)

  • Difficoltà:
  • Quantità: 10 persone
  • Tempo di preparazione: 24 ore totali
  • Tempo di cottura: 80 minuti
  • Misura stampo: Pentola di Ghisa

  • Farei il pane ogni giorno, ad averne il tempo. Ogni tanto mi piace sperimentare e fare qualcosa di insolito e colorato. Avevo letto di questi fiori essiccati sul web ma non ricordo dove. Mi ero salvata il nome ma poi tra una cosa e l’altra non mi venne più in mente. Un giorno sbucò fuori l’appunto inaspettatamente e decisi subito di cercarli, li ordinai e appena arrivarono misi le mani in pasta!

    Tornare bambina, ecco uguale! Sono stata a contatto con questo colore meraviglioso per 24 ore praticamente ed è stato ancora più distensivo del solito, un color bread terapy lo definirei! E’ incredibile come il colore di questo infuso cambi colore in base alla luce, metterò un video su Instagram. Da vedere è davvero stupende, passa dai viola ai blu in una scala di colori fantastica! Io l’ho voluto di proposito così ma volendo si può diluire poco infuso in acqua per avere la tonalità dell’azzurro ad esempio, cosa che già non vedo l’ora di fare!!!

    Il procedimento è quello standard ma il risultato finale è esplosivo e fa rimanere davvero a bocca spalancata. Il sapore è molto simile al legume sul finale, un misto tra un pisello e una fava. Ovviamente non prevale ma si sente e a me è piaciuto parecchio!!!

    Sperimentate amici, vedrete che bella sensazione!!! Con… DOLCEZZA!!!

     


    • 375 gr uniqua BLU Molini Dalla Giovanna (75%)
    • 125 ge uniqua GIALLA Molini Dalla Giovanna (25%)
    • 410 gr di infuso di pisello blu (82%)
    • 100 gr Licoli (20%)
    • 10 gr Sale (2%)

    1. Rinfrescate il vostro Licoli alla sera al doppio per averlo pronto al mattino, io alle 23.00 per usarlo alle 09.00 (1.2.2 e cioè una parte di farina, 2 di acqua e 2 di farina). Quando le bolle centralmente si fanno fitte è quasi arrivato al collasso, usatelo a quel punto lì. Questa volta per arrivare al collasso il mio Licoli ha triplicato il volume, quindi è tutto molto soggettivo perché ogni lievito madre è a se.
    2. Sempre alla sera portate a bollore 600gr di acqua, mettete una manciata di fiori essiccati in infusione e lasciate riposare. Quando l’infuso è freddo filtratelo. Procedete con l’idrolisi. 
    3. Idrolisi: in una grande bacinella dai bordi bassi inserire tutta la farina insieme ai semi di lino e aggiungete il 75% di acqua fredda e cioè 375 gr (mettetene meno se non siete in grado ancora di gestire una alta idratazione). Girare bene i due elementi senza impastare, deve esserci una massa aperta senza residui di farina secca. Coprite con canovaccio e fate riposare per tutta la notte in frigorifero a 4 gradi. L’infuso di pisello bli che avanza lasciatelo in un bicchiere coperto da pellicola, anch’esso in frigorifero. 
    4. La mattina dopo mettete in impastatrice o in planetaria l’impasto, versare sopra il Licoli e fate lavorare bene la macchina fino a che le pareti della ciotola saranno pulite. Sarà incordato quando si aggrappa all’uncino e si stacca dal fondo. A questo punto aggiungete poche gocce di acqua per volta fino a raggiungere l’idratazione ideale, la mia è stata appunto del 82%, quindi altri 35 gr, ma non è detto che per la farina che state utilizzando voi possa per forza di cose andar bene. Se vedete che mano a mano fatica a prendere la corda fermatevi, è saturo. Se rimane la ciotola bella pulita e l’incordatura prosegue andate avanti. Fate un fermo macchina di 5 minuti e terminate con il sale. Regolatevi al momento e fate la prova velo per testare la maglia glutinica. 
    5. Trasferite l’impasto sul vostro piano di lavoro leggermente oliato a far riposare per 20 minuti. 
    6. Eseguite le *Pieghe di rinforzo (SLAP & FOLD): ungete leggermente le mani, staccate l’impasto dal piano prendendolo dal centro e alzatelo per piegarlo poi di nuovo verso il centro. Fatene altre 2/3 sempre con tempi di relax da 25/30 minuti. 
    7. Dopo l’ultimo giro di pieghe mettete l’impasto in un contenitore graduato e pesate l’impasto. Ho fatto crescere l’impasto all’80% e ci ha impiegato a 26° costanti 7 ore. 
    8. Procedete con la Preforma compiendo una semplice piega a 3, mettete sotto ciotola per 30 minuti. 
    9. Formatura: procedete alla formatura con metodo classico, arrotolando, vi mando alle storie su Instagram dove potrete vederle nelle sezioni in evidenza.
    10. Con una mossa decisa ma sempre delicatamente ribaltatelo di nuovo e Cucitelo pizzicando le chiusure con la punta delle dita. Mettetelo nel cestino di lievitazione che abbia al di sotto un panno di cotone infarinato e pizzicatelo ancora un po’ se vedete delle anche più piccole aperture. Lasciate 30 minuti in relax, coprite con un panno in cotone e mettetelo in frigo a 4° per 18 ore (meno se utilizzate farine meno forti. 
    11. Portate il forno a 270° (o alla massima temperatura prevista dal vs forno) in modalità statica con la pentola all’interno e con una bacinella di acqua sul fondo, il vapore servirà ad avere un interno ancora più soffice e a meglio svilupparlo. Lasciate riscaldare il tutto per 30 minuti.
    12. Mettete il panetto su una teglia rivestita da carta forno e praticate le Incisioni dopo aver cosparso e fatto ben aderire l’eventuale farina (facoltativa). Andate in profondità di almeno 1cm e mezzo con la lametta altrimenti non si aprirà dove deve aprirsi ma deciderà lui in fase di cottura.
    13. Infornate per 20 minuti ponendo la teglia nella parte bassa del forno. Abbassate poi la temperatura a 220° e rimuovete la bacinella di acqua, proseguite per altri 15 minuti, se usate la pentola togliete il coperchio. Abbassate a 200° per altri 10 minuti, poi a 180° per 12 minuti. Infine a 130° a spiffero (Mettete un il bastone di mestolo di legno per tenere il forno leggermente aperto) per gli ultimi 15 minuti. Fatelo raffreddare (o almeno intiepidire prima di tagliarlo).
      Il mio pane alla massa pesava kg 990 gr. Da cotto pesava Kg 820. Calo del 17%.

    • Attenzione all’idratazione. Se non siete esperte in autolisi non supererei il 65%
    • Conservate il pane in sacchetti di carta ben chiusi.
    • Troverete tutti i tutorial su Instagram nelle storie in evidenza.


    “Ecco come stupire:
    colore e sapore si fondono

    Ci vuole dolcezza

    Magda

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